PALARI

Salvatore Geraci, negli anni '80, era un famoso e affermato architetto; ha sempre guardato al vino come un prodotto genuino, proveniente dalla vigna di famiglia, ma mai avrebbe pensato di farne un mestiere. Il punto di svolta è rappresentato da una chiacchierata con l’amico Luigi Veronelli, che lo esorta sia a imbottigliare il suo vino, sia a valorizzare la produzione di un altro che andava via via sparendo, ovvero il Faro, antico e nobile vino messinese ottenuto da uve nerello mascalese.

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