Quale vino abbinare al menù di Natale?

La tavola di Natale è sempre ricca di ingredienti e piatti diversi. Scegliere, quindi, quale vino abbinare al menù delle feste, non è semplice. Ci sono elementi diversi da valutare. Abbiamo, quindi, pensato a qualche piccolo consiglio che vi potrà aiutare nell’individuare l‘abbinamento perfetto per i vostri piatti di Natale. Naturalmente la scelta deve partire dai piatti che si è deciso di inserire nel menù, che sia di carne, di pesce, vegetariano o che segua semplicemente le tradizioni di famiglia. Possono essere dei suggerimenti da applicare direttamente, se sarete voi ad occuparvi della preparazione del menù, oppure in alternativa da sfruttare per fare un regalo gradito, se invitati a casa di qualche amico o parente.

Antipasti di Natale, un vino per aprire le feste

Gli antipasti rivestono un ruolo speciale in ogni pasto, che sia il cenone della Viglia o il pranzo di Natale, in quanto aprono il resto del menù. In tutta Italia portate a base di pesci e crostacei sono il focus del 24 dicembre, sposandosi ottimamente con una buona bottiglia di Prosecco o Franciacorta, rigorosamente serviti alla temperatura corretta. Queste bottiglie si abbinano molto bene anche a portate a base di verdure e formaggi freschi.

Il giorno di Natale, invece, sono più diffusi gli antipasti di terra, come i classici salumi. Il consiglio è quello di scegliere in questo caso un vino non troppo strutturato che possa accompagnare preparazioni classiche, senza però sovrastarle troppo a livello di aromi e persistenza, come ad esempio una Barbera. E per un brindisi di classe, che possa essere un vero inno alla festa, perchè non scegliere una bottiglia di Champagne?

Primi piatti di Natale, quale vino abbinare?

In molte regioni del Nord Italia non possono mai mancare sulla tavola delle feste i tortellini in brodo, serviti bollenti in un brodo fumante. Per esaltare il sapore, noi vi consigliamo di abbinarli a un vino bianco morbido e fermo. In alternativa, puoi abbinare un Lambrusco emiliano. Paste al forno, come lasagne o cannelloni, dove gli ingredienti principali hanno sapori decisi, come ragù, carne o salsa al pomodoro, richiedono vini rossi più corposi. Un Nebbiolo piemontese potrebbe risolvervi la cena.

Se, invece, avete intenzione di proporre un primo piatto a base di pesce o crostacei, potete scegliere vini bianchi profumati, che in base all’equilibrio degli ingredienti possono essere più o meno delicati. Ad esempio, con un risotto con gli scampi si sposa a meraviglia un classico Vermentino di Sardegna, dalle spiccate componenti fruttate e dall’eccellente persistenza aromatica.

Secondi, di carne o di pesce? La scelta del vino

Con secondi piatti a base di carne arrosto o brasati è possibile scegliere vini di maggiore corpo e persistenza, come il Montepulciano d’Abruzzo e Chianti. Con, invece, carni in umido o selvaggina si consigliano vini più strutturati, come Barolo, Amarone o Vino Nobile di Montepulciano. Con il classico baccalà al forno con patate provate, invece, una Malvasia bianca, un vino fruttato e persistente.

E con i dolci? Vini dolci!

La perfetta conclusione del pranzo di Natale è una bella fetta di pandoro o panettone, accompagnato sempre da altre sfiziosità, come torroncini, cioccolato e frutta secca. Se accompagnati da uno spumante come il Moscato d’Asti, esprimono a pieno la loro aromaticità, esaltandosi a vicenda. Per dolci, invece, con creme sarà perfetto l’abbinamento con una Malvasia. Con i dolci a base di cioccolato, invece, si può optare per un vino rosso liquoroso, come il Barolo Chinato.

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