#WikiLongo: due bianchi (e un rosè) che vi faranno innamorare

#WikiLongo: due bianchi (e un rosè) che vi faranno innamorare

I gusti sono gusti, ci mancherebbe, ma quando si parla di vino ci sono alcune “certezze” che bisogna conoscere, dalle quali magari partire per trovare la bottiglia giusta per il momento giusto.

#Wikilongo nasce con questa idea: farvi conoscere le bottiglie che hanno un posto speciale nella nostra enoteca e che pensiamo tutti voi dobbiate conoscere. Stavolta parliamo di bianchi (e di un rosè) che – vi sfidiamo ad affermare il contrario dopo averli provato – vi faranno innamorare.

E se non dovessero bastarvi queste etichette, cosa molto probabile oltretutto, vi invitiamo a seguire i nostri canali social Instagram e Facebook, per essere sempre aggiornati sulle nostre ultime novità e su tutti i temi che riguardano il beverage.

Vermentino Ving’Angena

Il primo vino che vi proponiamo oggi è il Vermentino Vign’Angena, prodotto dalla cantina Capichera, una realtà vitivinicola italiana di pregio che sorge in un angolo incantato della Sardegna, incastonata fra le rocce granitiche della Gallura, nella città di Arzachena, in uno scenario naturale unico e di grande fascino che gronda di importanti e antiche tradizioni.

“Vign’Angena” nel dialetto locale significa “vigna straniera”: questo splendido Vermentino DOCG, vendemmiato per la prima volta nel 1994. Fermentato e affinato in acciaio, è una bottiglia che sfiora la perfezione, incarnando tutta la magia del terroir della Gallura. Il profumo è dominato da profumi floreali e fruttati, dove si distinguono biancospino, fiori d’arancio, pera e pesca.

Con cosa abbinarlo? Questo vermentino è un vino a tutto pasto e accompagna alla perfezione ricette e preparazioni a base di pesce. Perfetto anche con i crostacei, dà il meglio di sé – naturalmente – con i malloreddus all’aragosta.

Bianco di Ludovico Riserva doc Sicilia

La seconda etichetta di questo #Wikilongo è un vino siciliano, capace di celebrare in modo sublime l’incontro tra il Mediterraneo e il Mondo, raccontando il sogno di Ludovico e il suo dialogo tra culture. Nasce dall’incontro tra il Catarratto, emblema dei bianchi siciliani, e lo Chardonnay. Il sue pedigree parla chiarissimo: 6 mesi sui lieviti con 2 batonnage a settimana. Per 6 mesi, metà del prodotto affina in tonneaux di rovere francese, metà in acciaio. Riuniti 6 mesi in acciaio sur lies ed almeno 4 mesi in bottiglia.

A produrre questo bianco è la cantina Rallo, storico marchio siciliano che sorge sul lungomare di Marsala, di fronte alle isole Egadi. Fu fondata nel 1860 da Diego Rallo, che decise di produrre Marsala per il mercato interno. Nel 1997 la cantina passò nelle mani della famiglia Vesco, che rilanciò l’attività portando la produzione da una dimensione industriale ad un regime di agricoltura biologica certificata. La cantina vanta diversi premi nei più importanti concorsi enologici internazionali.

Il Bianco di Ludovico Riserva doc Sicilia è perfetto quando accompagna ile portate a base di pesce, ed è assolutamente strepitoso con un cous cous di pesce.

Spumante numero 1 brut Rosè

Chi è alla ricerca di un vino da aperitivo che non sia il classico prosecco o metodo classico ma ha voglia di sperimentare qualcosa di nuovo può provare con questo Brut Rosè numero 1. Il profumo elegante e intenso, caratterizzato da richiami floreali e le note di frutti rossi e agrumi fanno di questa bottiglia un’esplosione di gusto, dal sorso fresco e armonico, con un piacevole finale aromatico agrumato e un’ottima sapidità, lievemente minerale.

A produrlo in modo mirabile è la cantina Lunae Bosoni, marchio che sorge alle porte della Liguria al confine con la Toscana, nella rigogliosa zona della Lunigiana.

Oltre che durante l’aperitivo, il vino può essere degustato con piatti di pesce e crostacei.